19 mar 2008

Il grafico


2008-01-20 @ 21:39:55Premessa:In questi ultimi anni la fantasiosa teoria degli "universi paralleli" sta' cominciando a dimostrarsi realta'. Cerchiamo assieme di vedere se anche Grado ha creato i suoi "universi paralleli"-----

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Il sindaco era molto arrabbiato quella mattina.-Il giorno prima era andato a pranzo con il Governatore della regione, giunto a Grado in visita privata, con l'intento di riuscire a sbloccare un cospicuo mutuo regionale; ma, mentre stavano assaggiando un ottimo "boreto de ronbo", il governatore aveva detto una frase che gli aveva fatto andare di traverse il pezzo di polenta che aveva appena messo in bocca: ".....ma cosa pretendete voi con appena ottomila abitanti, o forse meno ?… Praticamente il pranzo era finito lì, e così anche il discorso del mutuo.Adesso, seduto alla sua scrivania, il sindaco girava e rigirava tra le mani un foglio, sul quale c' era stampato un grafico e qualche decina di righe di commento.
-- Ma assessore, come le e' venuto in mente di inserire anche questo documento nella cartella dei promemoria consegnati al governatore ? Il sindaco era una persona molto giovane, un tipo energico ed impulsivo, tutto il contrario dell'assessore che gli stava li davanti : una persona piuttosto anziana, di sicuro oltre i sessanta, con pochi capelli rimastigli e con occhiali dalle lenti spesse; la mole del suo corpo e lo sguardo tranquillo lo potevano far sembrare un pacioccone.
-- Guardi, signor sindaco, che mi aveva detto lei di inserire nella cartella i documenti piu' recenti; questo grafico relativo ai cittadini residenti a Grado e' di pochi mesi fa', e' del novembre duemilasedici.
-- Ma assessore, invece di questo, non ci poteva mettere quello relativo al precedente censimento: avremmo fatto una piu' bella figura e di sicuro il governatore non mi avrebbe mai detto: "cosa volete voi con appena ottomila abitanti ! "
-- Oh....signor sindaco, non credo che le cose sarebbero andate diversamente.- Il censimento precedente, quello fatto dieci anni fa', nel duemilasei, riporta che a Grado erano residenti 8.641 abitanti, cioe' Grado aveva meno abitanti che nel 1951: meno abitanti di cinquantacinque anni prima ! E onestamente bisogna anche dire che nel 2006 c'erano molti residenti fantasma, cioe' residenti solo sulla carta ma che in realta' abitavano fuori Grado.-- Mi spieghi meglio, assessore, visto che lei molte cose le ha vissute di persona !
-- Certo signor sindaco.- Ecco, vede, questo e' il grafico relativo al numero dei residenti a Grado nei vari anni: partendo dai primi anni del 1900 si registra un costante, continuo aumento della popolazione gradese, fino a raggiungere i diecimila e piu' abitanti nel 1971.Poi, dal 1971 al 1980, inizia il regresso, con la diminuzione della popolazione residente : un caso davvero unico, in controtendenza alla realta' nazionale che vedeva dappertutto un continuo aumento. Negli anni successivi, poi, si va' in caduta libera, fino alla situazione odierna.
-- Guardi, io allora ero troppo giovane, e di quegli anni non posso ricordare molto, mentre lei, caro assessore, se li ha vissuti alla grande di sicuro ! Cosa mi racconta allora, cosa e' accaduto in quegli anni ?
-- Beh, signor sindaco, per capire le cose bisogna partire dagli anni sessanta, dagli anni del boom economico in Italia; la gente aveva soldi da spendere, c'era il boom del turismo e a Grado c'era sempre il tutto esaurito durante la stagione.- Nei primi anni settanta a Grado si costruiva dappertutto, ma pero' non si riusciva a trovare un appartamento in affitto per tutto l'anno.- I proprietari preferivano affittare solamente per i mesi estivi perche' così avevano due vantaggi, cioe' guadagnavano quasi come affittare per tutto l'anno e poteva usare l'appartamento nei mesi rimanenti; inoltre, così facendo, evitavano eventuali problemi con certi tipi di inquilini, che non pagavano l'affitto e poi non volevano lasciare l'appartamento. I prezzi degli immobili erano saliti alle stelle e quindi per molti gradesi non e' rimasato altro che trasferirsi, andare a vivere nei comuni limitrofi: ...Aquileia,Terzo,Cervignano, nel Monfalconese. Tutti questi comuni avevano applicato la famosa legge N.162, che favoriva l'edilizia popolare e che permetteva la possibilita' di ottenere mutui a tasso agevolato; quindi avere o un appartamento od una villetta in schiera non era piu' un sogno impossibile, anche per famiglie non proprio benestanti.
-- Ma quì, a Grado, cosa avete fatto voi ? .....scusi, volevo dire, cosa e' stato fatto ?
-- Non mi faccia dire, signor sindaco, non mi faccia parlare..... nulla !.... un bel nulla ! Appena alla fine degli anni settanta il comune ha deciso di concedere una piccolo area per l'edilizia popolare, sa', quella proprio di fronte al cimitero.....e non mi sembra un granche', con tutto quello spazio che c'era lì, in Sacca : non c'e stato molto da costruire ! Col tempo, poi, a Grado le possibilita' di lavoro sono diminuite e così ulteriori diversi gradesi si sono trasferiti in altri comuni dove esistevano piu' opportunita' per farsi una propria vita ed una propria famiglia.- Ecco così spiegato il mistero della diminuzione degli abitanti di Grado, un vero e proprioesilio che ha dissanguato le discendenze gradesi.-Questo, piu'o meno, e' quanto accaduto in quegli anni : questa e' la spiegazione del grafico.-
.....Il sindaco si era alzato dalla sedia e, dopo aver dato un breve ultimo sguardo al grafico, aveva allungato il foglio verso l'assessore.....
-- Grazie signor assessore, e' stato molto chiaro nella sua spiegazione.....comunque, la prossima volta si ricordi di non mettermi piu' questo foglio in mezzo ad altri documenti, lo lasci chiuso in archivio.....grazie.
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Chissa' com'e adesso il grafico dei residenti a Grado, in qualche "universo parallelo" ? ......
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