*Questo "post" era stato pubblicato la prima volta il 28 dicembre 2007 sul sito graisani.com
GLI UNIVERSI PARALLELI
2007-12-28 @ 19:08:53
Premessa:In questi ultimi anni la fantasiosa teoria degli "universi paralleli" sta' cominciando a dimostrarsi realta'.Cerchiamo assieme di vedere se anche Grado ha creato i suoi "universi paralleli"
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Lo svincolo
Negli anni '80, in alcuni ambienti gradesi si parlava di un'idea su come alleviare/risolvere il problema del traffico automobilistico e dei parcheggi, che stava ormai assumendo dimensioni insostenibili con il suo inquinamento eco-ambientale.
Si prospettava di costruire un doppio svincolo stradale sul ponte principale, all'altezza degli squeri.
Da un lato, con una sopraelevata che permettesse il passaggio dei pescherecci e delle barche, si passava sopra lo squero ed il canale del porto e si finiva in Via Trieste per arrivare fino alla SAFICA, che, una volta abbattuta, sarebbe poi diventata un grande parcheggio coperto multipiano (a pagamento).
In questo modo si sarebbe eliminato il 90% del traffico automobilistico (turistico e non) che attraversa il centro di Grado, con facile accesso alla Colmata ed alla spiaggia.
L'altro svincolo sorpassava l'altro squero ed il canale della Schiusa, proseguiva quindi lungo la parte esterna (lato Barbana) della Schiusa e finiva in Via U.Foscolo, prima del Cimitero.
Nella zona della Sacca sarebbe stato costruito un altro grande parcheggio coperto multipiano (anche questo a pagamento).- In questo modo chi, arrivando da Aquileia, doveva recarsi nella zona della Spiaggia e Citta' Giardino,non avrebbe causato ulteriori ingorghi di traffico ed inquinamento su tuttoil percorso Riva Z.Gregori-Riva Slataper-Cimitero.
Appositi bus, con motori elettrici alimentati a batteria, avrebbero provveduto al trasporto tra' i parcheggi ed il centro cittadino, che sarebbe diventato pedonabile e contornato da piste ciclabili.
La creazione di ulteriori piccoli parcheggi sparsi a macchia di leopardo avrebbe provveduto al fabbisogno dei cittadini gradesi, delle esigenze delle attivita' commerciali (sosta di 30/60 minuti) e di quei turisti che, volendo assolutamente parcheggiare in centro, avrebbero comunque dovuto pagare una cifra salata per questo "privilegio".
Il tutto presupponeva un grande impegno economico-finanziario, ma i benefici derivanti da questo progetto sarebbero stati di gran lunga superiori per tutta la comunita'.
Naturalmente, come spesso succede a Grado, queste idee sono state "affondate" dalla solita "casta", per egoismi ed interessi personali.
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Chissa' come e' adesso Grado in questo "universo parallelo" ? provate a pensarci un po'....
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